Fedez, il messaggio e la foto un anno dopo. Per lui una valanga di messaggi nel giorno del compleanno della piccola Vittoria
Una giornata di gioia e allegria quella di ieri per i Ferragnez che hanno festeggiato Vittoria che ha ufficialmente compiuto due anni. La piccola di casa ha spento le sue candeline in famiglia, dopo averlo già fatto nel corso della festa che la coppia ha organizzato per il compleanno di Leone. I due fratelli hanno spento le candeline insieme in un party super colorato e pieno di bambini.
Scatti meravigliosi della famiglia riunita e felice dopo tanti momenti difficili, sempre però affrontati insieme con tenacia e determinazione. In questo idillio è arrivato anche il messaggio di papà Fedez che ricorda un altro compleanno, decisamente più triste e impegnativo rispetto a quello dei suoi piccoli. La foto e le sue parole non mentono.
Fedez ed il messaggio in un giorno molto particolare: la FOTO
La gioia nel cuore di Fedez è stare accanto ai suoi bambini e festeggiare il compleanno della sua piccola peste bionda, la Vitto come tutti la chiamano. Lo scorso anno per lui era tutta un’altra storia. Il rapper si trovava in ospedale per affrontare una delle pagine più difficili della sua vita: l’operazione per il tumore al pancreas.
Così ieri il marito di Chiara Ferragni ha voluto ricordare proprio il primo “compleanno” della sua ferita. Il rapper ha scelto una foto mentre è nel letto d’ospedale con il camice alzato e la cicatrice sul ventre molto evidente, fresca, da poco realizzata a seguito dell’operazione ed in alto, con le dita, il gesto della vittoria. “Un anno fa mi operavo. Oggi sono con la mia bimba a festeggiare il suo compleanno”.
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Un messaggio chiarissimo quello di Fedez che ricorda i delicati momenti che ha vissuto, lontano proprio dagli amori più grandi della sua vita. Proprio lui ha raccontato e lo ha ricordato in un post qualche giorno fa che quando ha scoperto la malattia il suo primo pensiero è andato proprio verso Leone e Vittoria, spaventato di non poterli vedere sorridere e crescere e invece quella parentesi dura e impegnativa, che ancora oggi ha degli strascichi (per via degli esiti negativi che hanno avuto su di lui l’uso degli psicofarmaci), si è chiusa nel migliore dei modi.