La Coop al centro commerciale le Torri chiude i battenti e prima del previsto: tutti i dettagli al riguardo
La notizia della chiusura della Coop al centro commerciale Le Torri ha spiazzato tutti i clienti affezionati e i dipendenti che dall’8 aprile non avranno più un lavoro. Infatti, il punto vendita chiude i battenti prima del previsto. I dipendenti sono 31, 28 a tempo pieno, prevalentemente femminile, molti provenienti da Rovigo. A quanto pare i diretti interessati hanno ricevuto la notizia soltanto ieri. Inoltre, a settembre chiuderà anche il supermercato di Costa di Rovigo.
Insomma un colpo a ciel sereno per molti, soci e dipendenti che hanno sempre avuto fiducia nella Coop. Il primo annuncio è stato fatto ai sindacati. All’incontro hanno partecipato Franca Beggiao per la Filcams Cgil, Daniele Salvador per la Fisascat Cisl e Michela Bacchiega per la Uiltucs, in una nota si legge: “La direzione della Cooperativa ci ha comunicato la volontà di procedere alla chiusura del punto vendita di Rovigo Ovest, centro commerciale Le Torri, che avverrà subito dopo Pasqua: purtroppo il centro commerciale è da anni in situazioni precarie e Coop è l’unica struttura commerciale rimasta al suo interno, con costi e problematiche importanti da gestire. Anche i lavoratori, così come pure la clientela, devono avere una struttura situata in un contesto decoroso. Nel confronto con la direzione abbiamo preteso da Coop la tutela e la salvaguardia integrale dei 31 lavoratori, senza alcuna ricaduta”.
I motivi della chiusura sono diversi e riguardano l’incremento delle spese come quelle inerenti al riscaldamento e manutenzioni varie. A quanto pare la struttura richiederebbe interventi strutturali troppo costosi ed è per questo motivo che si è deciso di chiudere. “È intenzione di Coop rimanere comunque sul territorio e ripartire quindi da un altro punto vendita a Rovigo”. Si legge nella nota.
L’obiettivo da parte dell’azienda è quello di mantenere i posti di lavoro a chi si troverà ad essere disoccupato nelle prossime settimane. Ci sono buone possibilità che alcuni dipendenti possano iniziare a lavorare nel Ferrarese o nel Padovano, con un ricollocamento immediato.
“Coop è disposta a supportare i lavoratori con un contributo una tantum giudicato per il momento insufficiente”. Si legge ancora e infatti l’azienda ha chiesto una sicurezza per la priorità ai part-time e ai lavoratori che dispongono di tutele particolari a norma di legge.
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