Re Carlo III. Una delle sue residenze preferite è Highgrove House. La casa è di una bellezza sconvolgente ma nasconde un particolare davvero insolito. Il motivo della sua presenza è comprensibile
Re Carlo III, il suo immediato futuro
Dopo la morte della regina Elisabetta II a 96 anni di età, avvenuta lo scorso settembre, il sovrano del Regno Unito è divenuto il suo primogenito, Carlo. Il ruolo effettivo è passato nelle sue mani nel momento esatto del decesso della madre, tuttavia l’incoronazione ufficiale avverrà nell’abbazia di Westminster sabato 6 maggio 2023. La cerimonia sarà condotta dall’arcivescovo di Canterbury.
Per questo motivo non sarebbe sbagliato dire che adesso la sua residenza principale sia Buckingham Palace, palazzo storicamente associato ai reali britannici. Nonostante ciò, non è mai stato un mistero che Re Carlo III abbia sempre avuto un debole per la vita ritirata in campagna. Ha diversi possedimenti, infatti, in luoghi lontani dalla frenesia cittadina di Londra. Ne sono esempio la tenuta in Scozia, Birkhall, una casa colonica nel Galles, Llwynywermod, e soprattutto, Highgrove House nel Gloucestershire. Quest’ultima è diventata particolarmente celebre poiché è apparsa nella quarta stagione della popolare serie Netfilx The Crown. É stata acquistata nel 1980, in un periodo precedente, quindi, al matrimonio con Lady Diana.
La strana particolarità di Highgrove House
Re Carlo III ha un debole per la residenza di Highgrove House. Negli anni ha ristrutturato la casa e vi ha stabilito un’azienda agricola biologica. Vi sono giardini naturali e all’italiana, orti mantenuti con pratiche sostenibili (pannelli solari e un sistema di filtraggio naturale delle acque reflue), e sono stata applicate migliorie come una nuova balaustra, varie lesene e un frontone, tutto nel rispetto dell’architettura neoclassica dell’edificio. Gli arredamenti interni sono ad opera di Robert Kime che si è occupato, inoltre, anche di Clarence House.
Tuttavia, all’interno di Highgrove House c’è un elemento dissonante ma utile. Si tratta di una panic room rivestita in acciaio. Come raccontato dal biografo reale Brian Hoey nel suo nuovo libro “Not in Front of the Corgis”, è stata costruita con il preciso scopo di proteggere la coppia reale (Carlo e Camilla) nello sciagurato caso di un attacco terroristico.
La stanza misura 6 metri per 6 ed è stata edificata in modo tale che, anche quando il resto della casa venisse distrutto, essa rimarrebbe intatta. All’interno “ci sono attrezzature sanitarie, sacche di sangue del gruppo sanguigno di Carlo e Camilla, cibo e bevande a lunga scadenza, un’armeria, radiotrasmettitori attrezzati per captare un segnale anche dentro le sue mura d’acciaio, depuratori d’aria e bagni chimici”.