Allerta alimentare. Il ministero della salute ha disposto il ritiro temporaneo dal mercato di un prodotto di una nota marca di chips. Il motivo è rischio chimico
Il Ministero della Salute ordina agli operatori del settore alimentare (OSA) controlli regolari sui prodotti che vengono messi a disposizione dei cittadini e dispone il ritiro dal commercio se, eventualmente non sono conformi alle norme di legge e possono rappresentare un pericolo.
Nel momento in cui tali prodotti fossero già stati venduti, è obbligatorio informare i consumatori del rischio sia mediante cartellonistica apposta nei vari punti vendita,sia attraverso una comunicazione diffusa sul portale dello stesso Ministero della Salute. Oltre ai richiami, ovviamente, è facilmente recuperebile on line anche le revoche e la pubblicazione dei risultati di analisi favorevoli.
Amica Chips, ritirato prodotto per alti livelli di acrilammide
Il ministero della Salute ha disposto oggi, 7 marzo 2023, sul suo sito ufficiale, un richiamo che riguarda una nota marca alimentare, ossia Amica Chips. Tuttavia, il problema non riguarda le classiche patatine in busta, bensì le chips di verdure, conosciute al pubblico con il nome di “Ortolana“.
La merce presa in esame si trova in commercio in pacchetti da 100 grammi. É confezionata dall’azienda Yellow Chips BV che si trova nei Paesi Bassi. É stato segnalato solo il seguente lotto:
080587 – termine minimo di conservazione 25/03/2023
Il motivo di tale richiamo a scopo precauzionale deriva dalla presenza di alti livelli di acrilammide. É una sostanza chimica che si produce naturalmente negli alimenti con contenuto di amido durante la cottura ad alte temperature (come patatine fritte, pane, biscotti e caffè). Un consumo spropositato può avere effetti devastanti sull’organismo umano: è, infatti, potenzialmente cancerogeno, può indurre tossicità sistemica per il sistema nervoso (sia centrale che periferico) e anche in quello riproduttivo.
Le chips di verdura Ortolana di Amica Chips appartenenti al lotto sopra citato non vanno assolutamente consumate. Qualora le abbiate comprate prima di venire a conoscenza dell’allerta alimentare, avrete diritto a un rimborso o alla sostituzione del prodotto con uno di eguale valore economico. Basterà recarsi al punto vendita, dimostrando il vostro acquisto.