Da gennaio 2023 è stata legalizzata l’importazione in Europa di alimenti e farine di polvere di Acheta domesticus (conosciuto come grillo domestico). La Gazzetta Ufficiale ha formalmente definito la questione tanto controversa.
Unione Europea, via libera alla vendita della farina di grilli
Erano anni che se ne parlava e finalmente è arrivato il via libera dell’Unione Europea che il 24 gennaio scorso ha annunciato in via formale la possibilità di vendere farine animali con insetti anche nel nostro Continente. Nello specifico è stata legalizzata l’importazione della polvere parzialmente sgrassata di Acheta domesticus (conosciuto come grillo domestico). Nel provvedimento pubblicato in Gazzetta si legge che la vendita “è autorizzata a essere immessa sul mercato dell’Unione Europea. La farina è inserita nell’elenco dell’Unione dei nuovi alimenti istituito dal regolamento di esecuzione (Ue) 2017/2470“. Questa misura porta avanti il percorso di liberalizzazione dei prodotti alimentari derivati da insetti che l’Unione proseguirà anche nei prossimi anni.
Spaghetti con farina di grillo (ma non solo): ecco cosa costeranno sul mercato
Pochi giorni dopo la farina di grilli, nello specifico il 26 gennaio, è entrato vigore un altro regolamento, stavolta relativo la commercializzazione delle larve di Alphitobius diaperinus (verme della farina) congelate in modalità farina ed essiccate. La FAO aveva parlato della possibilità di introdurre gli insetti nella dieta occidentale già nel 2013 per via del loro forte valore proteico per poter combattere in parte il cambiamento climatico. Non come dieta drastica alla nostra più tradizionale, ma come una soluzione innovativa per un’alimentazione più equilibrata.
Ovviamente questa innovazione ha sollevato i malumori di moltissimi cultori dell’amata dieta mediterranea che mai e poi mai penserebbero di poter sostituire un buon pane fragrante di grano arso con uno di farina di grillo, ma lo stesso discorso vale per la pasta. Chi vorrebbe dire addio a quella trafilata al bronzo o quella ruvida e corposa, per una composta da larve o altri insetti?
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Eppure tra qualche mese proprio la pasta ed il pane saranno presenti sugli scaffali (fisici ed online) di alcuni store italiani, nello specifico Torino. Qui l’azienda Italian Cricket Farm (di Scalenghe) sta convertendo la produzione per realizzare degli spaghetti interamente con farina di grillo ad alto valore proteico. Il costo? Sembra che sarà circa 4 volte maggiore rispetto la media di pacchetti di spaghetti già esistenti sul mercato.