Le principali notizie del TG di Yeslife per rimanere sempre aggiornati su quello che accade in Italia e nel mondo.
É scontro aperto tra Paola Egonu e il sindaco di Cittadella, comune in cui è nata e cresciuta, ossia il leghista Luca Pierobon . La campionessa di pallavolo sarà la conduttrice della terza serata dell’imminente festival di Sanremo. Recentemente ha rilasciato un’intervista in cui ha manifestato il suo disagio nell’ essere cresciuta in un ambiente fortemente razzista a causa del colore della sua pelle, tanto da farle prendere una scelta drastica: “Se facessi un figlio nero rivivrebbe lo schifo che ho vissuto io”, ha detto. É giunta la replica del sindaco Pierobon che, dopo essersi complimentato per i meriti sportivi dell’atleta, l’ha invitata a girare insieme a lui tra la gente per rendersi conto della reale situazione: “Non mi va che Cittadella venga associata agli aspetti così negativi che descrive”. Pierobon non nega che vi siano stati episodi a sfondo razzista ma non tollera che venga fatta di tutta l’erba un fascio. Poi, però, lancia a Paola Egonu una stoccata poco signorile, facendo riferimento ai guadagni della pallavolista: “Attualmente gioca con un contratto milionario in Turchia. Non mi sembra che, a cominciare dai diritti delle donne, siano campioni di democrazia”, ha messo così in dubbio i principi dell’atleta di fronte al denaro.
Agguato Alatri: pista razzismo
Nuovi dettagli stanno emergendo per fare luce sull’omicidio di Thomas Bricca. L’ultimo è che quell’aggressione avrebbe una matrice razzista. Lo dice Omar, il 20enne destinatario degli spari che nei giorni scorsi ha raccontato la sua versione ai carabinieri. Ma ha deciso di usare Instagram per condividere con tutti la sua testimonianza. “Ve la dico io la verità: è nato tutto per razzismo, se non moriva Thomas moriva un altro ragazzetto”, dice il 20enne. Omar è il ragazzo con il giubbotto bianco che i sicari cercavano quella sera di lunedì 30 gennaio ad Alatri. Lui stesso l’ha raccontato ai militari, solo che gli spari sono partiti contro Thomas che indossava un indumento identico. “Non c’erano motivi seri”, afferma Omar. La sua testimonianza potrebbe portare le indagini su un’altra pista. Intanto martedì è prevista l’autopsia di Thomas.
Matteo Messina Denaro: imprecazioni su una chat
Il 23 maggio 2022, il boss di Cosa Nostra, Matteo Messina Denaro era imbottigliato nel traffico. Così ha deciso di mandare un messaggio vocale su WhatsApp nel gruppo che aveva con altre pazienti oncologiche in cui si lasciava andare ad un duro sfogo, imprecando contro la commemorazione della morte di Giovanni Falcone, nel trentennale della strage di Capaci.
“Questo telefono non mi prende stamattina e io qua, bloccato con le 4 gomme a terra, cioè non bucate, sull’asfalto, che non si muovono per le commemorazioni di ‘sta m…“. Queste le parole del super latitante, imputato come mandante della strage, che hanno scatenato l’ira della sorella del magistrato, Maria Falcone che se l’è presa anche con i media, i quali dipingono Messina Denaro come un latin lover che lancia mode, più che come un criminale senza scrupoli.
GUARDA IL VIDEO: