I nomi per i nascituri: come sono cambiati i gusti degli italiani in tale ambito? Alcuni nomi gettonatissimi qualche anno fa adesso sono diventati desueti. Quali sono? Lo avreste mai detto?
Cosa dice la legge
Una delle tappe più belle durante l’attesa di un figlio è quella che riguarda la scelta del nome. É un “marchio” che dovrà portare con sè per tutta la vita, è forse la prima responsabilità importante di cui un genitore si fa carico al suo posto. Anni fa era costume assegnare al nascituro il nome dei nonni in modo da poter tramandare una tradizione di famiglia. Non è una caratteristica solo italiana; lo si fa in tutto il mondo. In alcuni paesi il nome non salta nemmeno una generazione e lo si passa di padre in figlio aggiungendo junior alla fine.
Da noi è una pratica illegale. Perché? Per evitare confusione tra le varie identità in caso di omonimia con un genitore vivente. Non solo. La legge dice che sono vietati nomi ridicoli o vergognosi, banditi anche quelli (per intero) di personaggi storici (niente Adolf Hitler o Joseph Stalin per esempio), non si possono dare a bambini nomi in un alfabeto diverso dal nostro.
Nomi maschili che stanno diventando desueti
Volete sapere quali sono i nomi maschili dati ai bambini più popolari in questo momento storico? Eccovi serviti.
- Leonardo
- Alessandro
- Tommaso
- Francesco
- Lorenzo
- Edoardo
- Mattia
- Riccardo
- Gabriele
- Andrea
Tornando indietro nel tempo, la classifica era ben diversa. Il magazine GreenMe ha preso in esame due anni in particolare (il 1999 e il 2021), considerando la lista dei 50 nomi più popolari in Italia. Alcuni dei più popolari hanno subito un crollo, sparendo addirittura dai radar. Luca, ad esempio, nel 1999 si trovava al 5° posto; nel 2021 era 30esimo. Marco (che ancora oggi sembra gettonatossimo) era settimo vent’anni fa, oggi è alla 27esima posizione. Scende di 20 posizioni anche Simone, passando dal nono al 29esimo posto.
Davide passa dal numero 8 al 22. Tracollo per Alessio (dal 14esimo al 35esimo posto), stessa sorte anche per classiconi come Daniele (dal 19 al 43), Nicola (dal 22 al 49). Perdono terreno anche Stefano, Fabio e Gianluca.