Il re del talk show e del giornalismo italiano si è spento all’età di 84 ani. Nella sua carriera ha creato un patrimonio che ora andrà diviso tra i suoi figli e l’amore della sua vita, Maria.
Maurizio Costanzo se n’è andato e con lui un pezzo di storia del giornalismo, della televisione, della radio e persino della musica, paroliere autore di ”Se telefonando” interpretata dalla grande Mina.
Scopritore di talenti, la sua intelligenza acuta e la genialità lo hanno reso una delle menti più argute del nostro Paese. I suoi programmi sono tra i più longevi, ricordiamo primo tra tutti il ”Maurizio Costanzo Show”, in onda dal 1982.
4480 puntate, come lui stesso amava sempre ricordare a inizio trasmissione, l’ultima a novembre 2022. Sarebbe dovuta ricominciare una nuova stagione a marzo, al Teatro Parioli come di consueto, con i soliti personaggi da lui scoperti e con i nuovi che davano un guizzo in più a un programma storico che ha ospitato i più celebri personaggi italiani. Tra tutti ricordiamo una giovanissima Giorgia Meloni quando era ancora una studentessa o il magistrato Giovanni Falcone.
Maurizio Costanzo, giornalista d’inchiesta, ha supportato la lotta contro la mafia rischiando la vita insieme a sua moglie Maria De Filippi quando è stato vittima di un attentato da parte di Cosa Nostra.
La sua famiglia e gli eredi
Maurizio Costanzo è stato sposato per ben quattro volte. La prima moglie fu la fotoreporter Lori Sammartino che sposò nel 1963 quando aveva 25 anni, lei era più grande di lui di 14. Lei lo fece ”crescere” come lui stesso dichiarò, gli presentò personaggi celebri ma il loro matrimonio durò pochissimo, fin quando lui si innamorò di una segretaria della Mondadori.
Dopo 10 anni, nel 1973 sposò la collega Flaminia Morandi che per lui divorziò dal giornalista Rai, Alberto Michelini. Dalla loro unione nacquero i figli Camilla (1973), oggi sceneggiatrice e Saverio (1975), regista.
Anche il loro matrimonio naufragò sia per una storia segreta del giornalista con un’altra donna, sia per il successo travolgente di ”Bontà loro” che lo rese famosissimo.
Dopo una burrascosa relazione con Simona Izzo (con cui ha convissuto per circa 3 anni) che terminò per la gelosia dell’attrice e le continue litigate, nel 1989 sposò Marta Flavi ma dopo poco più di un anno i due divorziarono e i rapporti a differenza che con la madre dei suoi figli, rimasero tutt’altro che idilliaci.
Il suo terzo matrimonio finì perché Costanzo aveva iniziato una frequentazione con Maria De Filippi e la Flavi lo scoprì.
Il suo quarto matrimonio fu quello giusto, quello duraturo che lo accompagnò fino alla fine dei suoi giorni. Sposò Maria De Filippi nel 1995 e fu lei a tenergli la mano sul letto di morte dopo 33 anni insieme. I due avevano adottato Gabriele quando aveva 10 anni, nel 2002.
A colpirlo fu la sua intelligenza, le propose di lavorare con lui e da lì iniziò la sua carriera. Avevano 23 anni di differenza e per dimostrare le sue serie intenzioni andò a Pavia a conoscere i suoi genitori.
L’eredità di Maurizio Costanzo
Maurizio Costanzo ha lasciato un ingente patrimonio. La sua carriera iniziò nel 1956 a soli 18 anni. Il quartiere Parioli era casa sua, tra il teatro dove ha sempre condotto il ”Maurizio Costanzo show” e il suo appartamento nel quale viveva con la moglie Maria dove si erano trasferiti nel 1995, lasciando lo storico attico di Via Carlo Poma.
Era molto legato ad Ansedonia, paese in provincia di Grosseto, dove possedeva una tenuta da diversi decenni nella quale trascorreva le vacanze insieme a sua moglie.
Possedeva insieme alla De Filippi la casa di produzione Fascino che ha un fatturato di 70 milioni con incassi annuali con incassi annuali sui 10 milioni di euro.
La sua enorme eredità verrà divisa con i suoi figli Camilla, Saverio e Gabriele e con la vedova Maria De Filippi.