Lettera di allerta da parte dell’Agenzia delle Entrate: cos’è e chi la riceverà

L’Agenzia delle Entrate prevede l’invio per 2,6 milioni di contribuenti di una lettera di allerta. Di che cosa si tratta? C’è da preoccuparsi? Tutte le informazioni al riguardo

Cos’è la lettera di allerta dell’Agenzia delle Entrate

Ricevere una comunicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate spesso non è sinonimo di buone notizie in arrivo. Non lo è nemmeno l’invio della Lettera di allerta prevista a breve, tuttavia si tratta di un metodo “soft” di contrasto all’evasione fiscale. In cosa consiste? Niente di cui allarmarsi troppo. In pratica, il Fisco segnala ai cittadini anomalie nella loro condizione tributaria e li mette in condizione di decidere se procedere o meno spontaneamente a mettersi in regola, non passando direttamente a un atto di recupero.

Metodo di recupero più mirato

L’invio della Lettera di Allerta da parte dell’Agenzia delle Entrate non è una novità di quest’anno. Già in precedenza era stato portato avanti questo metodo che ha portato a ottimi risultati. Lo scorso anno, infatti, sono state recapitate circa un milione e mezzo di avvisi. I contribuenti interessati hanno risposto positivamente con un versamento di 2,95 miliardi rispetto ai 2,45 previsti, superando di gran lunga gli obiettivi prefissati.

Nel corso del 2023, invece, si pensa di alzare l’asticella e portare a 2,6 milioni i recapiti della Lettera di allerta, aumentando di un milione rispetto all’anno precedente. Tuttavia, è sempre opportuno controllare che non si faccia parte dei cosiddetti “falsi posotivi”. Che vuol dire? Potrebbe capitare che siano inviate comunicazioni a contribuenti che non abbiano commesso errori e siano in regola con la loro situazione fiscale.

Per questo motivo si cerca d’individuare i soggetti morosi in maniera più mirata, adoperando strategie di incrocio dei dati e il riconoscimento delle reali anomalie da parte dei contribuenti. Per far fronte a qualsiasi tipo di dubbio sarebbe opportuno confrontarsi prima con il proprio commercialista o farsi aiutare da un centro di assistenza fiscale (CAF) di fiducia per avere tutti i dettagli sulla procedura da mettere in atto,