Gianluca Vialli, per lui è accaduto, proprio davanti allo stadio, qualcosa che nessuno avrebbe immaginato. È davvero incredibile
Che Gianluca Vialli abbia lasciato un grande vuoto nel mondo del calcio e dello sport in generale è evidente. Per lui un bagno di affetto ed una grande sostegno per tutta la sua famiglia è arrivato dall’Italia ma non solo. Si sono affiancati anche i tifosi del Chelsea che non l’hanno mai abbandonato. Un rapporto speciale che aveva portato l’ex campione a scegliere Londra come la sua seconda casa.
Tantissimi i gesti di vicinanza per lui, nelle ore più concitate, quando si era diffusa la notizia che le sue condizioni di salute fossero critiche, nei giorni del lutto, pur rispettando il riserbo della famiglia, ma anche nei giorni seguenti. Un amore così forte per il collaboratore in Nazionale e amico fraterno di Roberto Mancini che si fa sentire e fa parlare anche ad un mese dal suo addio. Ecco cosa è successo.
Gianluca Vialli: cosa è accaduto davanti allo stadio
Gianluca Vialli è riuscito a colpire anche al cuore dell’arte. Per lui, infatti, è stato realizzato un meraviglioso omaggio sui botteghini di via Del Piano a Marassi, davanti allo stadio Luigi Ferraris, a Genova. L’opera è frutto del misterioso street artist che da anni ormai si fa ammirare per le strade del capoluogo ligure senza mai svelare la sua identità nascondendosi dietro una maschera da scimmia: Tiler.
Proprio lui, nel cuore della notte, qualche giorno fa, ha regalato alla città un nuovo dipinto che raffigura proprio l’ex calciatore scomparso dopo una lunga malattia legata al cancro. Vialli indossa ovviamente la maglia della Sampdoria e con il pallone tra i piedi si prepara all’azione. Tra le mani l’aureola e sulle spalle due ali spiegate. Un moderno angelo che da lassù guarda tutti e protegge la città.
“Ci sono esseri speciali che lasciano il segno nella vita delle generazioni che hanno avuto il piacere di condividerne la luce” ha detto Tiler spiegando la sua creazione. L’artista sconosciuto ha sottolineato che per essere legati ad un personaggio, in questo caso calcistico, non è necessario essere tifoso di una squadra per dedicargli un omaggio. La città di Genova commossa per la sua scomparsa gli ha fatto capire che era giusto creare qualcosa che rendesse la sua memoria indelebile. Come? “In un sogno eterno” ha concluso Tiler.