“MasterChef”, Bruno Barbieri smascherato dal collega Antonino Cannavacciuolo: la “cattiveria” dello chef avrebbe un’origine ben precisa, ora la sanno tutti!
Una puntata all’insegna delle rivelazioni e dei colpi di scena, quella di giovedì 2 febbraio. “MasterChef 12”, giunto al tanto temuto giro di boa, ha finalmente decretato i nomi dei concorrenti arrivati nell’ambitissima “top dieci”.
I partecipanti, ormai, devono vedersela con prove sempre più complicate che non mancano di testare il loro livello di preparazione e le tecniche che, in questi due mesi di percorso, ciascuno di loro è stato chiamato ad apprendere. Per la Golden Mystery di giovedì scorso, in modo particolare, i concorrenti avrebbero dovuto proporre agli chef un piatto che richiamasse le loro tradizioni, purché si trattasse di una preparazione vegetariana.
Proprio mentre la masterclass era nel bel mezzo della prova, i giudici ne hanno approfittato per scambiarsi alcuni pareri sull’operato degli aspiranti chef. Bruno Barbieri, in vena di confidenze, si è spinto fino al punto di confessare qualcosa di estremamente privato ai suoi colleghi. Qualcosa che il collega Antonino Cannavacciuolo non ha mancato di ‘ritorcergli’ contro .
Barbieri ‘smascherato’ da Cannavacciuolo: è successo davanti ai concorrenti della masterclass
Mentre i concorrenti si affaccendavano dietro alle rispettive postazioni, i giudici di “MasterChef” ne hanno approfittato per scambiarsi alcuni dettagli in merito a quelle preparazioni che hanno particolarmente segnato la loro tradizione culinaria.
Bruno Barbieri, su domanda di Antonino Cannavacciuolo, ha svelato ai colleghi il nome della pietanza che, più di ogni altra, riporterebbe la sua mente all’epoca infantile, quando era sua nonna ad occuparsi della preparazione dei pasti per la famiglia.
“Mia nonna mi cucinava sempre l’ortica” – ha spiegato il giudice ai colleghi Cannavacciuolo e Locatelli, dei quali si è guadagnato prontamente l’attenzione – “Addirittura mi dava delle bastonate con i rami d’ortica che mi facevano un male tremendo!“.
Una confessione, quella di Barbieri, che l’amico Antonino non avrebbe potuto non cogliere al volo con l’intento di ironizzarci su. Giratosi in direzione di Giorgio Locatelli, lo chef Cannavacciuolo gli ha suggerito quanto segue: “Ecco da dove gli viene tutta la cattiveria. È colpa dell’ortica!“.
Travolti dalle risate, i tre chef hanno faticato parecchio a rientrare nei panni dei severi e composti giudici di “MasterChef”. I siparietti di cui il magnifico trio non manca di rendersi protagonista, d’altra parte, sono la testimonianza del legame profondo e autentico che lega Barbieri, Cannavacciuolo e Locatelli anche al di fuori della masterclass.