Blanco. Terminato il Festival di Sanremo 2023 si parla ancora dell’atto increscioso del giovane cantante sul palco dell’Ariston. Ecco che cosa rischia
La 73esima edizione del Festival di Sanremo ha chiuso i battenti meno di una settimana fa, nella notte di sabato 11 febbraio. A salire sul gradino più alto del podio è stato a Marco Mengoni con il brano “Due vite”. Alle sue spalle si sono piazzati al secondo e terzo posto rispettivamente Lazza con “Cenere” e “Mr. Rain” con il pezzo “Supereroi”. Tuttavia, com’è noto, spesso la kermesse viene ricordata più per gli scandali e le polemiche che per la musica. Anche quest’anno non fa eccezione. Tutti continuano a parlare, infatti, dell’esplosione di Blanco durante la sua esibizione. Il giovane cantante (vincitore dell’edizione passata con “Brividi” insieme al collega Mahmood) era presente in qualità di ospite per presentare il suo nuovo singolo dal titolo “L’Isole delle rose”.
La scenografia sul palco del Teatro Ariston richiamava il video clip del brano. Era previsto che Blanco desse un calcio ai fiori, non certo che sfociasse in un atto di vandalismo come quello a cui hanno assistito milioni di italiani. “Non sentivo in cuffia, non potevo cantare. Ma almeno mi sono divertito. La musica è anche questo”, ha detto il giovane artista, forse peggiorando la situazione.
Il Codacons (Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori) ha inoltrato un alla Procura di Imperia con l’intento di procedere contro Riccardo Fabbriconi (nome anagrafico di Blanco) ai sensi dell’art. 635 del codice penale che recita: “Chiunque distrugge, disperde, deteriora o rende, in tutto o in parte, inservibili cose mobili o immobili altrui in occasione di manifestazioni che si svolgono in luogo pubblico o aperto al pubblico è punito con la reclusione da uno a cinque anni”.
Il giovane si scusato con una frase poetica apparsa sul web: “Cadono fiori, Ariston/ Si spezzano fiori, Ariston/ Cala il sipario, Ariston/ Ti ho messo in lacrime/ come la mia mamma, Ariston /Mi hai visto fragile come un bimbo (…)”. Il cantante di “Mi fai impazzire” è tenuto a risarcire i danni e a rispondere del reato di danneggiamento.
Si legge in una nota del Codacons che la scenografia sul palco del Festival è pagata dagli utenti italiani che finanziano la Rai attraverso il canone. L’atto di Blanco ha provocato danneggiamento a vasi e fiori con un conseguente spreco di denaro pubblico che ora egli dovrà risarcire.
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