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Novità nell’indagine relativa all’arresto del boss mafioso latitante da 30 anni, Matteo Messina Denaro.
Nel secondo covo dell’erede di Totò Riina sono stati trovati principalmente indumenti ma dietro una porta scorrevole si celava un’altra stanza con altro materiale ora a disposizione della Guardia di Finanza per la perquisizione.
Trovati anche alcuni libri tra cui l’autobiografia del presidente russo Vladimir Putin, scontrini e biglietti aerei con varie destinazioni tra cui Sud America e Inghilterra.
Non solo, è stata rinvenuta anche l’automobile del superboss: una Giulietta dell’Alfa Romeo.
Si trovava nei pressi del terzo covo, a Campobello di Mazara, più precisamente in Via San Giovanni, a circa 300 metri dal primo bunker, di fronte all’abitazione di Giovanni Luppino. L’automobile era intestata a Giuseppa Cicio, madre di Andrea Bonafede.
La vettura è stata trovata dalla Polizia che nel primo covo di Messina Denaro aveva scovato un borsello con all’interno una chiave. E’ proprio dal codice della stessa che i pm sono riusciti a rintracciare il mezzo.
Juventus: stangata della Corte di appello
Stangata della Corte Federale per la Juventus che viene penalizzata di 15 punti in classifica. Dunque, cambia la Serie A con i bianconeri che finiscono al decimo posto con 22 punti. Nel processo bis a pagare è solo la Juve e tutti i dirigenti coinvolti sono stati condannati.
Dopo oltre quattro ore, la Camera di Consiglio ha aumentato le pene che erano state richieste dal capo della procura Giuseppe Chinè.
Per quanto riguarda le pene infliette ai dirigenti si leggono: 2 anni e mezzo a Paratici, 2 anni ad Agnelli e Arrivabene, 1 anno e 4 mesi a Cherubini e 8 mesi a Nedved.
Enrico Letta: ultimo messaggio da Segretario del PD
Enrico Letta nell’assemblea del PD ha dichiarato di uscire dal partito più determinato e innamorato dello stesso di quando ha cominciato, tanto da non volerne costruire uno alternativo. Nel suo ultimo discorso da segretario del partito ha chiarito che considera fallito il tentativo di sostituire il Partito Democratico. Ha rimarcato che la sua difficoltà più grande nella sua segreteria è stata quella di spendere tutte le energie per comporre degli equilibri interni piuttosto che poter investire il tempo per dedicarsi appieno agli italiani. Dunque il messaggio di chiusura è che c’è bisogno di unità per dare forza a un partito insostituibile per la democrazia italiana.