Luca Salatino si racconta a “Verissimo” con Silvia Toffanin dopo l’uscita dal “Grande Fratell Vip”. La sua dichiarazione lascia a bocca aperta
Dopo quasi 100 giorni nella casa più spiata D’Italia, Luca Salatino ha lasciato il “Grande Fratello Vip” e oggi è ospite nel salotto di Silvia Toffanin a “Verissimo” che dopo la pausa natalizia nella versione “Le Storie” è tornato nella sua versione originale.
L’ex tronista di “Uomini e Donne” si è raccontato in lungo ed in largo rivelando alcuni particolari della sua vita privata, tra il bullismo ed la depressione, ma non solo. Lo ha raggiunto in studio anche la sua dolce metà, Soraia conosciuta proprio nel programma di Maria De Fillippi.
Luca Salatino “indemoniato”? La rivelazione a “Verissimo”
Luca Salatino ha raccontato tanti particolari sulla vita a Silvia Toffanin. Dalla sua infanzia fino a giorni più recenti. Un libro aperto è l’ex di “Uomini e Donne” che ha rivelato che fin da bambino ha dato del filo da torcere alla mamma per la sua estrema vivacità. La donna era molto preoccupata e non sapendo cosa fare lo portò anche dal sacerdote. “Pensavano fossi indemoniato” ha rivelato l’ex gieffino lasciando senza parole la padrona di casa.
Nulla di tutto questo ovviamente anche se la vivacità, nella sua vita, ha detto Salatino ha avuto anche il rovescio della medaglia. Da qui via con tanti altri dettagli: dal bullismo alla depressione, particolari che il concorrente del reality show di Canale 5 aveva già raccontato nella casa più spiata d’Italia.
“Venivo dalla periferia di Roma, c’era la logica del più forte” ha spiegato in relazione agli atti di bullismo che ha subito. “Ti difendevi?” le ha chiesto la Toffanin. Emblematica la sua risposta. “La colpa non è di chi subisce ma di chi fa, prendersela con chi è più debole è un atto di vigliaccheria” ha detto Luca mandando un messaggio forte sull’argmento.
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Poi nella vita di Luca è arrivato il pugilato: “La valvola di sfogo per il mio essere iperattivo e per sentirmi forte” oltre che un modo per avvicinarsi al padre con il quale aveva un rapporto un po’ difficile. “Avevo puntato tutto sul pugilato e non avevo un mestiere in mano – ha raccontato – A causa di alcuni problemi di salute mi sono dovuto fermare. Per oltre un anno non sono mai uscito di casa, non riuscivo bene a camminare e tutto quello che sognavo è crollato in un secondo, soprattutto quando quel medico mi disse che il pugilato non lo dovevo fare più”.
Salatino però ha trovato un modo per uscire dalla depressione: “Ero stanco di non dare un senso alle giornate, la mente mi ha spinto ad andare oltre quello che il corpo non riusciva a fare – ha concluso – Sono tornato a camminare e sul ring nel corso di un mese e mezzo. questa è una delle soddisfazioni più grandi”.