Gratta e Vinci, vuoi sapere perché non riesci mai a vincere cifre elevate? Potrebbero truffarti senza che tu te ne accorga: il trucco per scoprirlo
Tra le lotterie nazionali ad estrazione istantanea c’è anche il popolarissimo “Gratta e Vinci”. Milioni e milioni di tagliandi vengono stampati quotidianamente e distribuiti presso gli esercizi commerciali di tutto il territorio italiano, dove saranno comperati da altrettanti acquirenti che si affidano alla Dea Bendata.
L’obiettivo, per tutti coloro che investono una minima parte dei loro risparmi acquistando un “Gratta e Vinci”, è ovviamente quello di imprimere una svolta decisiva ad una routine spesso abitudinaria e gravosa (soprattutto in termini economici). Eppure, nonostante vengano quotidianamente comprate numerose versioni di questa lotteria – dal “Turista per sempre” a “Il Miliardario” -, le maxi vincite registrate dai compratori sono a dir poco esigue rispetto alla quota di acquisti.
A tutto ciò, come rivela il noto portale Contocorrenteonline, parrebbe esserci una spiegazione ben precisa. Se anche voi fate parte di quella vasta categoria di giocatori perennemente “perdenti”, dovreste aver cura di controllare una specifica parte del tagliando. Solo in questo modo potete capire se siete stati truffati al momento dell’acquisto.
Gratta e Vinci, ecco svelato perché non vinci mai: ti truffano con questo trucco!
Talvolta, le mancate vincite ai “Gratta e Vinci” non sono questione di fortuna, bensì del gioco sporco di parecchi tabaccai e rivenditori. Come svelato da Contocorrenteonline, infatti, moltissimi titolari di esercizi commerciali tenderebbero a tenere per “sé” i biglietti vincenti attraverso una banale pratica.
Per comprendere quale tagliando sia vincente e quale no, rivenditori e tabaccai gratterebbero lievemente proprio nel punto del biglietto in cui si trova riportato il codice. In questo modo, avvalendosi del supporto di un dispositivo elettronico, il truffatore riuscirebbe a scovare i tagliandi che assicurano “maxi vincite” e a sottrarli dalla messa in commercio.
L’unico modo per comprendere se siamo realmente stati truffati o meno, dunque, è unicamente quello di controllare che il tagliando acquisito non presenti graffi, anche lievi. Pur di tenere da parte i biglietti vincenti, d’altro canto, alcuni rivenditori parrebbero essere disposti a tutto, persino ad ingannare i loro stessi clienti.
Spesso e volentieri, dunque, le mancate vincite registrate non hanno niente a che vedere con la cattiva sorte. I peggiori nemici degli acquirenti che si affidano alla Dea Bendata, a quanto pare, sono gli stessi tabaccai che consegnano nelle loro mani biglietti truffati.