Intervista esclusiva a Elisabetta Armiato, Etoile della scala autrice del progetto Bravo: ecco cosa ha raccontato la professionista
Da tutti conosciuta come Etoile della Scala, Elisabetta Armiato ha intrapreso un nuovo progetto con cui sta ottenendo importanti risultati. Si tratta dell’applicazione BRAVO! – L’APP EDUCATIVA E INTERATTIVA PER GIOCARE AD IMPARARE disponibile dal 13 dicembre 2022, gratuita su Apple Store e GooglePlay.
L’iniziativa si pone come obiettivo l’educazione delle nuove generazioni, attraverso un metodo rivoluzionario e allo stesso modo all’avanguardia che rimanda al mondo digitale. Alla base vi è il gioco, il canto, la musica, danza, disegno, teatro, magia dove i bambini saranno i veri protagonisti.
Abbiamo avuto l’occasione di fare qualche domanda all’artista che ha raccontato alcuni dettagli sul progetto ed altre iniziative a cui ha lavorato negli ultimi tempi.
Elisabetta che cos’è per lei l’arte e quanto, secondo lei, può influire nella vita delle persone?
Per la mia intera vita, dall’educazione al percorso artistico come Étoile della Scala, come affermato dal nuovo Paradigma di Maestri d’Arte, l’Arte è elemento originario fondamentale di ogni individuo, condizione con cui egli crea, inventa, innova. Ideato e diffuso dalla Fondazione Culturale PENSARE oltre che ho l’onore di presiedere, il nuovo pensiero di Maestri d’Arte, afferma che l’Arte non è mezzo per raggiungere altro fine, divertire, sollevare o peggio “terapizzare”, l’Arte è centro dell’esperienza protagonista dei propri apprendimenti, a partire dalla prima infanzia.
La danza è una delle sue più grandi passioni, cosa rappresenta per lei?
Sin da quando avevo due anni danzare era connaturato in Me, irrefrenabile bambina con l’argento vivo addosso, danzavo su ogni musica o ritmo che sentivo, sui tavoli, nei ristoranti …adoravo che il mondo gioisse con la mia danza, Rendeva felici le persone che avevo intorno. In trent’anni come Étoile della Danza al Teatro alla Scala, la danza mi ha permesso di declinare il rapporto con il mondo, il movimento, il gesto e la comunicazione, in una dimensione estetica, più sensibile, vibrante leggera. Danzare è una parola e una dimensione…oltre!
La sua esperienza del cuore?
Quando Franco Zeffirelli che mi ha di fatto scoperto e lanciato, affidandomi il mio primo ruolo da prima Ballerina, mentre ero ancora una giovanissima ballerina tra le file del corpo di Ballo della Scala, preparandomi al debutto mi ha detto: “Mia Streghina, non avere paura di esprimerti a modo tuo, proveranno a fermarti a spingerti giù, a omologarti, ma se difendi la tua voce nella danza, brillerai unica e speciale quale sei”.
Da qualche anno è nato il progetto Maestri d’arte, di cosa si tratta?
Riprendendo quanto sopra descritto, affermare la condizione dell’Arte come struttura fondante di ogni individuo, in una società oggi così omologante e omologata, indirizzata ad un esasperato tecnicismo senza anima, pone nuove basi filosofiche e umanistiche che contribuiscono ad invertire il declino di questa civiltà. La Mission di Fondazione Culturale PENSARE oltre è: Un Nuovo Paradigma educativo per un Vero Rinascimento. Maestri d’Arte è questo nuovo modello di riferimento educativo e formativo. Applicato nel progetto pilota biennale ‘18/’19 in un grande Teatro di Milano con Maestri d’Arte per l’Infanzia, ha potuto testare in pratica i suoi principi, impegnando 20 tra Artisti e Tutor per le Arti, 45 studenti con 55 bambini dai 4 ai 6 anni, in 100 ore d’Arte a Bottega per tutti i linguaggi d’Arte. L’esperienza attuata ha dimostrato la sua efficacia raggiungendo con successo i suoi obiettivi. Il lavoro fatto è stato presentato nel 2019 al Senato della Repubblica, con il Libro l’Arte di Educare e il Docu-film Maestri d’Arte per l’Infanzia.
A chi si riferisce e qual è l’obiettivo?
Un’educazione vissuta attraverso l’esperienza di creare Bellezza, come i piccoli apprendisti facevano nelle Botteghe dei Maestri d’Arte del Rinascimento, non solo consente di esprimere e incanalare i propri talenti con i propri tempi, ma può e di fatto lo ha fatto attraverso il movimento culturale del Rinascimento, realizzare una nuova società ed economia, più etica e prospera. Per questo abbraccio una filosofia di vita dall’infanzia in poi. A partire da questo principio riteniamo che crescere in una dimensione educativa che riconosce l’unicità dello stato d’Arte non sia solo necessario, ma un diritto vitale di ogni individuo a partire dalla prima infanzia, invertendo così l’erronea tendenza non solo a standardizzare comportamenti ed apprendimenti, ma anche ad etichettare come “mancanti” o “sbagliati” migliaia di Bambini. Per Maestri d’Arte ciascun bambino è differente. Nessun Bambino è sbagliato.
Invece, cosa ci racconta di App Bravo?
Dal 2020 il crescente utilizzo del digitale nella scuola e nella vita, ha motivato la Fondazione Culturale PENSARE oltre allo sviluppo del progetto Bravo! di Maestri d’Arte per l’Infanzia©, serie di Film più la App, distribuiti gratuitamente su piattaforma streaming Mediaset Infinity Kids e sugli App Store, Bravo! raggiunge on line centinaia di migliaia di famiglie con una nuova Arte Pedagogica, consolidando anche gli apprendimenti fondamentali di alfabetizzazione e calcolo fondamentali per l’accesso al Sapere, prevenendo eventuali lacune didattiche e l’erronea tendenza ad etichettare le difficoltà di apprendimento come incapacità funzionale o difetto del bambino.
Com’è nato il progetto e in cosa consiste?
Bravo! la App di guida e ispirazione ai Film omonimi, è la risposta che la Fondazione Culturale PENSARE oltre alla crescente presenza nella vita come nella scuola degli strumenti digitali. Bravo! “Grandi Artisti col tuo bambino per giocare ad imparare”, utilizza l’ambiente digitale per ricreare l’esperienza a Bottega con gli artisti, innalzando il livello etico ed estetico del digitale, la App è una novità assoluta, una proposta unica, una nuova Arte di educare interattiva e partecipata, che possa aiutare i genitori come gli educatori, quando fanno usare i cellulari ai bimbi, ad offrire un’esperienza educativa e di apprendimento che permea la loro realtà tecnologica. Bravo! è innanzitutto la parola ancor meglio un’affermazione, che vorremmo più presente, nel genitore che desidera educare, nel Maestro di scuola che desidera insegnare con successo, nel superiore al lavoro che si relaziona con i colleghi. Bravo! dovrebbe accompagnare il nostro agire comune, alla base di un pensiero premiante verso l’altro, un riconoscimento al suo merito e talento. Una parola che è messaggio, che può cambiare la vita di un bambino, la storia di un uomo e perché no il futuro di una società di una cultura.
Qual è il rapporto tra l’arte e i bambini e quanto è importante che i più piccoli apprendano dall’arte?
L’educazione, sin dalla prima infanzia, deve sviluppare l’immaginazione e la creatività di ogni individuo, permettendogli di sognare il futuro che desidera avere e insegnandogli che è suo diritto e responsabilità crearlo. L’esperienza del creare la Bellezza è il ponte educativo più efficace tra il docente e bambino, lo ispira, sviluppa la sua autodisciplina, lo motiva ad impegnarsi nello studio e nella pratica per portare a compimento un obiettivo importante per lui. Anche le difficoltà di apprendimento dovrebbero essere sempre affrontate migliorando la qualità dell’istruzione o il curriculum didattico, in modo da supportare naturalmente la crescita e il successo intellettuale ed emotivo del bambino. L’alfabetizzazione e la matematica sono elementi essenziali dell’educazione di ogni individuo sin dall’infanzia. Deve essere fatto ogni sforzo per assicurare ad ognuno il successo nello sviluppo delle conoscenze e abilità associate e tale successo è reso molto più probabile dall’inclusione nella sua educazione dell’esperienza fondata sull’arte.Ogni bambino ha il diritto naturale di esprimere la sua individualità attraverso la propria creatività e scelta dei propri interessi.
Ci sono già altri progetti in vista?
Bravo! sta raggiungendo e ha raggiunto in streaming e su web centinaia di migliaia di famiglie e bambini, indirizzandosi prevalentemente ai primi anni di scuola, e ai fondamenti di lettura, scrittura calcolo, stasimo proseguendo dunque l’implementazione di nuovi contenuti del progetto e potremmo prendere in considerazione l’ampliamento della sfera di Saperi da abbracciare. Inoltre ci stimo dedicato alla formazione dei docenti, che sono protagonisti con la famiglia proprio dell’applicazione dei principi di Maestri d’Arte.
BEATRICE MANOCCHIO
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