Piera Maggio non ha perso la speranza di ritrovare sua figlia Denise Pipitone scomparsa nel 2004 da Mazara del Vallo. Un messaggio su Facebook toglie ogni dubbio.
La storia di Denise, un mistero senza fine
Scomparsa il 1° settembre del 2004 da Mazara del Vallo, il caso di Denise Pipitone resta uno dei gialli più intrigati della cronaca nera italiana. La bambina aveva 4 anni quando sparì nel nulla mentre giocava dinanzi casa della nonna materna indisturbata così come aveva fatto altre volte. Piera Maggio, definita la mamma coraggio, non la vede da 19 anni ed in tutto questo tempo non ha mai smesso di cercarla.
Oggi la piccola ha ricevuto a casa la nuova tessera sanitaria e Piera ha voluto dedicarle un post su Facebook, un semplice atto dovuto della burocrazia italiana si è trasformato in un gesto simbolico di grande valore per tutte quelle persone che sperano ancora di vedere mamma e figlia riabbracciarsi dopo quasi vent’anni.
Denise c’è fino a prova contraria
“Da una parte tanta amarezza dall’altra lo Stato italiano ci fa sentire la presenza di nostra figlia… perlomeno con il codice fiscale che era in scadenza. Denise c’è, fino a prova contraria.
02/01/2023″, un messaggio commosso e pieno di speranza che da forza a Piera di poter cercare ancora sua figlia scomparsa nel nulla da molti anni.
In tutto questo tempo, Piera Maggio, ha combattuto con le unghie e con i denti, ha seguito ogni pista possibile ed inimmaginabile anche in capo al mondo, ogni segnalazione era un passo verso la verità, purtroppo però dopo 19 anni, di Denise non si hanno notizie ed ogni indizio è stato alquanto fallimentare.
Il 22 dicembre scorso l’ex pm Maria Angioni, che ha indagato per diverso tempo sulla scomparsa della piccola Denise, è stata condannata ad un anno di reclusione, pena sospesa dal giudice monocratico di Marsala (Trapani). L’ex magistrata era stata accusato diverso tempo fa di aver fornito delle false informazioni al pubblico ministero. La Procura aveva chiesto una condanna a due anni, ma dopo una brevissima camera di consiglio la pena è stata stabilita ad un anno di carcere.