Giorgia Meloni in lutto: nella sparatoria avvenuta l’11 dicembre in un condominio di Roma vi era anche una sua cara amica, morta sul colpo
di Beatrice Manocchio
12 dicembre 2022
Sparatoria a Roma, tra le vittima c’è un’amica di Giorgia Meloni
L’11 dicembre, in zona Colle Salario, fuori ad un bar è avvenuta una sparatoria durante una riunione di condominio dove hanno perso la vita tre donne e altre persone sono rimaste gravemente ferite. L’uomo, artefice dell’accaduto, ha 57 anni ed è stato poi fermato dai carabinieri. Attualmente si trova nella caserma del Nucleo Radiomobile di Roma, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Tra le vittime, vi è anche un’amica di Giorgia Meloni che sui social ha postato una foto insieme a lei, dedicando un messaggio commovente che fa riflettere.
Sparatoria a Roma, il messaggio di Giorgia Meloni
Gli articoli più letti di oggi
- Alice Neri, ricercato Mohamed Gaaloul sparito quando fu trovato il corpo carbonizzato
- Mondiali di calcio: Marocco elimina il Portogallo, scoppia la festa in Italia
- William nel dramma, lutto tremendo: addio straziante, è disperato
- Identificato il killer della sparatoria di Fidene: chi è Claudio Campiti
Si chiama Nicoletta Golisano una delle donne uccise nella sparatoria di Roma dell’11 dicembre ed è un’amica di Giorgia Meloni che nelle ultime ore sta vivendo un grave lutto. Appresa la notizia, la Premier ha postato una foto insieme alla vittima ed ha lasciato un messaggio commovente e allo stesso tempo che fa riflettere.
“Nicoletta era mia amica. Era una mamma protettiva, un’amica sincera e discreta, una donna forte e fragile allo stesso tempo. Ma era soprattutto una professionista con un senso del dovere fuori dal comune – ha scritto – Non è giusto morire così. Era felice e bellissima. E’ stato quel senso del dovere a portarla lì, di domenica mattina, dove un uomo la aspettava per ucciderla a colpi d’arma da fuoco”.
Poi un appello sull’omicida: “L’uomo che ha ucciso queste tre donne innocenti, e ha ferito altre tre persone è stato fermato e spero la giustizia faccia quanto prima il suo corso. Il poligono dal quale aveva sottratto la pistola (il porto d’armi gli era stato rifiutato) è sotto sequestro. Eppure la parola “giustizia” non potrà mai essere accostata a questa vicenda. Perché non è giusto morire così”.
Nicoletta era una moglie e madre piena di valori e tanti progetti da realizzare insieme alla sua famiglia. “Per me sarà sempre bella e felice così. A Dio Nico. Ti voglio bene”, ha concluso Giorgia Meloni.