Papa Francesco ha esortato a pregare per Benedetto XVI le cui condizioni di salute sarebbero precarie. Ma cosa accadrebbe nel momento della sua morte? É un caso senza precedenti
Quali sono le condizioni di salute di Joseph Ratzinger
Joseph Ratzinger, ossia il Papa emerito Benedetto XVI, è nato il 16 aprile 1927. Ha 95 anni e le sue condizioni di salute sarebbero precarie. Lo confermano le parole di Papa Francesco che ha invitato tutti a rivolgere un pensiero e una preghiera speciale per lui. “Che il Signore che lo consoli e lo sostenga in questa testimonianza di amore alla Chiesa fino alla fine” – ha detto.
Ulteriore testimonianza arriva dal direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni che ha risposto alle domande dei giornalisti affermando che “nelle ultime ore si è verificato un aggravamento dovuto all’avanzare dell’età”.
Cosa accadrà nel momento della morte eventuale del Papa Emerito?
Nella storia del moderno papato non era mai accaduto che un pontefice ancora in vita rinunciasse al suo ruolo e che, quindi, vi fossero contemporaneamente due papi, uno effettivo e uno emerito. Nel momento della morte di Benedetto XVI cosa accadrà? Saranno riservati per lui i protocolli che di solito sono attribuiti a un pontefice in carica? Dove verrà seppellito?
Tutto è oggetto di mere ipotesi. Quando un papa in carica muore, i cardinali stabiliscono la data e l’orario in cui la salma di Sua Santità sarà portata nella Basilica Vaticana per ricevere l’estremo saluto da parte dei fedeli. Inoltre, le esequie saranno celebrate per nove giorni consecutivi e la tumulazione avrà luogo tra il quarto e il sesto giorno dopo il decesso. É possibile pensare a un simile trattamento per Joseph Ratzinger? Dopo la sua rinuncia ha trascorso una vita più dimessa, tuttavia la sua presenza è sempre rimasta pubblica, intervenendo in varie cerimonie. Di sicuro vi sarà una liturgia solenne, presieduta presumibilmente da Papa Francesco.
Il desiderio di Benedetto XVI è di essere seppellito nella sua Baviera. Se non fosse possibile, il suo biografo, Peter Seewald, ha rivelato che egli avrebbe stabilito di riposare nella tomba nelle grotte vaticane appartenuta a Giovanni Paolo II.