Gianluca Vialli come sta? La mamma rientra da Londra, il motivo

Gianluca Vialli è ricoverato a Londra: tutti in apprensione per le sue condizioni di salute. Ma perché la mamma è tornata in Italia?

Francesca Bloise 

21 Dicembre 2022 

Sono ore di apprensione per Gianluca Vialli, il capo delegazione della Nazionale ed ex campione di Cremonese, Sampdoria e Juve. Solo qualche giorno fa aveva annunciato lo stop dagli impegni per “aiutare il suo corpo” aveva detto l’ex attaccante, a “superare questa fase della malattia”. Vialli ormai da cinque anni combatte contro un tumore al pancreas, un “ospite indesiderato” di cui avrebbe fatto volentieri a meno.

Ieri la diffusione della notizia dell’aggravamento delle sue condizioni e del ricovero a Londra, la città dove Vialli vive ormai da tempo, con l’ingresso nella clinica dove il capo delegazione azzurro aveva sostenuto già dei cicli di chemioterapia. A seguirlo il primario e oncologo David Cunningham che lo ha curato sin dall’inizio di questa battaglia. A raggiungere Vialli, nella giornata di lunedì, la madre 87enne. Scelta che ha fatto ancora di più preoccupare chi da sempre lo sostiene.

Gianluca Vialli: gli ultimi aggiornamenti sulle sue condizioni

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La signora Maria Teresa, madre di Gianluca Vialli, era partita lunedì da Cremona per Londra per stare vicino al figlio. Scelta che aveva ancora di più allarmato i tanti fan e amici dell’ex attaccante. Ieri sera però la mamma di Vialli e uno dei suoi fratelli sono ritornati a Cremona.

Ecco che questo ritorno potrebbe portare con sé un significato positivo. Lascia pensare che il capo delegazione azzurro non sia in pessime condizioni come si era ipotizzato nella giornata di ieri. Solo supposizioni in quanto i parenti non rilasciano nessuna dichiarazione e non fanno trapelare nulla in un momento delicatissimo della vita dello sportivo.

Pare che nei prossimi giorni anche altri parenti raggiungeranno Vialli per stargli vicino e fargli visita. Ad ogni modo visto il ritorno della mamma in Italia è lecito supporre che le sue condizioni non siano disperate anche se dall’ospedale non trapela nulla e non è stato diffuso nessun bollettino medico ufficiale. A parlare da Londra l’amico storico Gianfranco Zola che a La Repubblica ha detto: “Siamo tutti con Gianluca, incrociamo le dita per lui”.