Una giovane di 22 anni, allieva infermiera, è deceduta nella propria auto. É rimasta bloccata da una tremenda tempesta di neve che ha colpito lo stato di New York
Anndel Taylor è morta sola nella propria auto
Una tremenda tempesta di neve ha colpito negli scorsi giorni lo stato di New York (Stati Uniti). Al momento sono state registrate 54 vittime, decedute a causa delle avverse condizioni meteorologiche. Tra queste si annovera anche la giovanissima Anndel Taylor.
La ragazza aveva 22 anni ed era occupata come allieva infermiera presso l’ospedale di Buffalo. Una volta terminato il suo turno, si è messa in auto cercando di tornare a casa. É stata colpita in pieno da quella che il governatore Kathy Hochul ha definito “la bufera di neve del secolo”. É rimasta bloccata nel proprio veicolo per circa 18 ore. Purtroppo, non è sopravvissuta.
Le ultime ore della vittima di 22 anni: le condivisioni con la famiglia
La 22enne Anndel Taylor, rimasta bloccata per 18 ore nella sua automobile per via di una tempesta di neve a Buffalo, ha costantemente tenuto aggiornati i suoi familiari su quanto le stava accadendo.
L’allieva infermiera, secondo quanto riportato dalla redazione del New York Post, ha inviato ai genitori e alle sorelle dei video agghiaccianti tramite cellulare che mostravano in che modo fosse intrappolata e quanto il volume della neve fosse in continua crescita. Anndel Taylor, inoltre, appariva molto spaventata. Aveva chiamato i servizi di sicurezza per avere immediata assistenza. Purtroppo, anche questi hanno subito impedimenti a causa delle condizioni meteo. A un certo punto la 22enne ha smesso di rispondere al telefono e i familiari hanno capito che per lei era giunta la fine.
La causa concreta della morte non è stata ancora accertata. Tuttavia, la madre della giovane vinta è convinta che la figlia non sia deceduta per ipotermia ma a causa di avvelenamento da monossido di carbonio. “Penso che se ne sia andata pacificamente”, ha detto la donna al New York The Post – “Era sdraiata, veva le braccia incrociate e il piede appoggiato sul cruscotto come se stesse dormendo”.