La Polizia internazionale aveva una segnalazione da parte dell’Italia per il sospettato dell’omicidio Alice Neri: oggi l’arresto in Francia
di Elisa Longo
14 Dicembre 2022
Arrestato in Francia: l’intervento delle forze dell’ordine coordinate
Svolta nel caso dell’omicidio di Alice Neri, la 32 enne morta carbonizzata. Si tratta del caso che ha coinvolto la ragazza di Ravarino, trovata carbonizzata nella sua auto nelle campagne di Concordia, in provincia di Modena. L’arresto oggi in Francia del tunisino di 29 anni Mohamed Bedoui Gaaloul: erano giorni che gli inquirenti erano sulle sue tracce. Accusato di omicidio di Alice Neri, è stato catturato questa mattina a Mulhouse, in Francia dal servizio di Polizia giudiziaria del commissariato locale. L’intervento coordinato delle forze dell’ordine ha permesso l’arresto: le indagini, partite dai Carabinieri di Modena sono state supportate dalla Brigata di Ricerca e intervento di Strasburgo.
Era fuggito all’estero quando era stato scoperto il corpo carbonizzato di Alice Neri
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L’uomo ha destato i sospetti degli inquirenti quando, il giorno dopo del ritrovamento del cadavere, era sparito. I parenti, tra cui la moglie che vive in Grecia, avevano taciuto ogni notizia su di lui. Si pensava fosse rientrato in Tunisia ma il mandato europeo di cattura emesso il 30 novembre dal Gip del Tribunale di Modena, lo ha identificato in Francia. Grazie alla collaborazione con Eurojust, la cooperazione giudiziaria e di polizia ha assicurato il ritrovamento del sospettato. I carabinieri di Modena erano sulle sue tracce dopo le indagini avviate anche attraverso i servizi di videosorveglianza e numerosi interrogatori condotti per il caso. Inizialmente erano state indagate anche altre persone, tra cui il marito di Alice Neri e un collega di lavoro. Ma alla fine i sospetti erano ricaduti su Mohamed Bedoui Gaaloul.
Nella nota correlata all’arresto si legge del coordinamento delle indagini della Procura: l’intervento di oggi – si legge – “consegue alle serrate indagini dirette e coordinate da questa Procura e delegate al Nucleo investigativo Carabinieri di Modena, i cui ufficiali ed agenti di Polizia giudiziaria, più volte, in questi giorni, regolarmente autorizzati dalle autorità, si sono recati in Francia e Germania per collaborare con i collaterali organi di polizia per il rintraccio del fuggitivo”.