Si tratta di un ragazzo di 29 anni di origini tunisine che sarebbe sparito quando fu ritrovato il corpo di Alice Neri carbonizzato
di Elisa Longo
11 Dicembre 2022
Nuovo elemento per la morte di Alice Neri: di chi si tratta
Il giallo che coinvolge la giovane Alice Neri, morta carbonizzata a soli 32 anni, si arricchisce di dettagli. Ancora ignoto il colpevole dell’omicidio le indagini si infittiscono di particolari. La donna, trovata all’interno di un baule nella sua auto a Concordia, in provincia di Modena, potrebbe essere morta per mano di un uomo che frequentava. E’ scattato in queste ore il mandato di cattura europeo nei confronti di Mohamed Gaaloul, un uomo di 29 anni tunisino originario di Bradaa, indagato per omicidio volontario e distruzione di cadavere. L’uomo sarebbe sparito dall’Italia quando fu ritrovato il cadavere carbonizzato di Alice Neri. La moglie di Gaaloul vive in Grecia a casa di parenti.
L’uomo frequentava Alice da un anno e mezzo: le ipotesi
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Le ricerche del reparto operativo di Modena sono sulle tracce dell’uomo che non si sa dove sia finito. Si cerca tra Francia e Germania non escludendo la Svizzera. Da quando è stato ritrovato il corpo carbonizzato di Alice Neri Mohamed Gaaloul sarebbe sparito dal paese. E’ stata perquisita a fondo la sua abitazione e anche la famiglia che gli affittava l’appartamento non sa nulla dell’uomo. In paese, invece, era abbastanza conosciuto: lavorava saltuariamente come muratore o imbianchino e aveva contratto da poco matrimonio in Italia. Secondo alcune indiscrezioni, Mohamed ed Alice si conoscevano e si frequentavano da un anno e mezzo.
L’uomo pare che fosse in cattive amicizie tanto che gli inquirenti concordano sul fatto che Alice Neri fosse finita in un “brutto giro”. Non è escluso un movente economico. L’ultima volta che è stato ripreso dalle telecamere era nello Smart Cafè, l’ultimo locale dove Alice venne vista prima della sua scomparsa. Alice quella sera si era intrattenuta nel locale oltre l’orario di chiusura con un collega di lavoro. L’ipotesi vagliata dagli inquirenti è che il tunisino abbia preso contatti con la vittima dopo che il collega se ne era andato, verso le 2 di notte.