Ancora indagano i Carabinieri di Fano a seguito della scomparsa di Anastasia, trovata morta con segni di violenza. Cosa è accaduto
Segnalata la scomparsa qualche giorno fa a Fano, stamattina la tragica notizia. E’ stato ritrovato senza vita il corpo di Anastasia, una giovane donna data per dispersa nella provincia marchigiana. Anastasia era una giovane ucraina, lavorava come cameriera nel ristorante della città.
Ed è proprio dal ristorante in cui lavorava che è stato lanciato l’allarme legato alla sua presenza. Ieri non si era presentata al lavoro e non aveva dato sue notizie: subito si sono attivati i gestori del locale per la ricerca della donna.
Il suo cadavere è stato rinvenuto lungo il torrente Arzilla, nella città. La pista si lega alla storia con l’ex marito che non ha mai accettato di essersi separato da lei. Sul suo corpo rinvenute tracce di 3 accoltellamenti. Attualmente i Carabinieri sono alla ricerca di ulteriori dettagli per il movente del gesto.
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Coltellate sparse sul corpo: fermato l’ex marito egiziano di Anastasia, morta violentemente
La donna era apparsa piuttosto turbata da qualche giorno e aveva raccontato ai colleghi del ristorante di aver avuto un diverbio con l’ex marito, un pasticcere egiziono, che mostrava una forte gelosia nei confronti della donna.
Le ricerche condotte con una task force e una squadra di cani molecolari si erano concentrate su un’ampia zona di Sassonia, da Via Papiria e sul Canale Albani. Era stato rintracciato prima il cellulare della donna, sotto il cavalcaferrovia. Alle riprese del lavoro questa mattina la scoperta: la morte violenta di Anastasia è stata confermata.
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In corso gli accertamenti sul caso, il cadavere di Anastasia è stato trovato con diverse coltellate inferte sul corpo. L’ex marito di Anastasia, madre di un bambino di 3 anni, è stato fermato alla Stazione di Bologna dai Carabinieri. Il movente sembrerebbe legato alla gelosia di una nuova frequentazione della giovane donna.