Un padre di tre figli piccoli ha perso la vita tentando di fare la cosa giusta: sedare una lite in mezzo al traffico. E’ stato ucciso a calci
di Elisa Longo
29 Novembre 2022
Drammatica la fine di questa lite: cosa è successo a Ridha
Una lite causata da questioni legate al traffico e alla circolazione stradale. Poi tutto è sfociato in tragedia. E’ accaduto in provincia di Terni dove un uomo si è intromesso nella discussione per porre fine alla discussione. Ha perso la vita così Ridha Jamaaoui, 40 enne di origini tunisine che viveva a Terni con la famiglia. Secondo la prima ricostruzione dei fatti, l’uomo sarebbe stato preso a calci e pugni da un uomo di 26 anni di origini nigeriane. La vittima ha perso la vita sul colpo. Indagano i Carabinieri.
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I soccorsi sul posto
I carabinieri sono stati allertati da numerose richieste delle persone che erano sul posto. Giunte al 112 le numerose chiamate si sono attivati immediatamente i soccorsi sul luogo dell’incidente. Secondo quanto ricostruito, la lite si sarebbe verificata in via Romagna nei pressi di un distributore di carburanti della periferia di Terni. L’uomo, al momento dei soccorsi e del 118 era già morto.
Le parole del testimone: “Ha fatto da paciere”
Una tragedia quella che ha coinvolto Ridha Jamaaoui, un uomo di 40 anni che lascia tre figli piccoli. Secondo quanto si è potuto ricostruire e come riporta TGCOM24, l’uomo sarebbe stato aggredito dalle persone coinvolte nella lite. La causa della lite è da attribuirsi ad un urto tra una bici e un uomo di Terni che chiedeva 150€ per risarcimento danni. Ridha si sarebbe così messo in mezzo per sedare le acque. Il testimone, unica persona che ha atteso i soccorsi si è rivelato a Il Messaggero “Ridha, che conosco, passava lì per caso: si è avvicinato per fare da paciere. Io temendo per la mia compagna ho preferito spostare la macchina, poi sono tornato indietro e lui era già a terra. Ho inseguito l’extracomunitario che, dopo averlo massacrato di botte, è scappato via in bici, ma l’ho perso di vista”