Nell’ultimo periodo stanno uscendo allo scoperto tanti nodi e dubbi inerenti alla salute mentale, un tabù per certi aspetti della società. Eleonora Daniele si è fatta portavoce di tale tema, raccontando una storia che ha lasciato tutti a bocca aperta
“Storie italiane” è il programma per eccellenza di cronaca e attualità attraverso cui Eleonora Daniele riesce sempre a lasciare il segno. Professionalità e correttezza non mancano mai, non è un caso che la trasmissione riceva quotidianamente complimenti e che abbia il numero di share e ascolti sempre più alto.
Nella puntata del 16 novembre 2022, la conduttrice ha voluto ricollegarsi ad un argomento di vitale importanza: la salute mentale. Così ha dato spazio al racconto di una madre che ha voluto condividere con il pubblico la storia della sua famiglia che si è ritrovata a denunciare suo figlio per chiedere aiuto.
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“Storie italiane”, il racconto che ha sconvolto il pubblico
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Si chiama Maria la mamma che si è lasciata andare ad un racconto a cuore aperto nel corso della puntata di “Storie italiane“. Il figlio Riccardo è stato un bambino molto vivace con un percorso scolastico normale che successivamente ha avuto una diagnosi del disturbo dell’apprendimento.
Era un bambino disobbediente, ma all’inizio sotto controllo. Durante il lockdown si sono susseguiti degli episodi che hanno messo a dura prova la famiglia. “Abbiamo scoperto che faceva uso di sostanze stupefacenti e frequentava persone poco raccomandabili”, ha spiegato la signora in diretta.
In quel periodo sono aumentati anche episodi di violenza, autolesionismo e aggressioni nei confronti dei genitori. “Abbiamo effettuato dodici chiamate alle forze dell’ordine – ha aggiunto – non riuscivamo più a controllarlo, aveva bisogno di aiuto e noi eravamo disperati”.
Una volta denunciato, gli è stato diagnosticato il disturbo dell’attenzione e dell’iperattività ed è stato portato in una comunità dove però è stato bullizzato. A quelle parole, Eleonora Daniele si è limitata, affermando: “Io resto senza parole, davvero non so cosa dire”.
Dalla serie tv alla realtà
La salute mentale nel 2022 è ancora un tabù della società che invece dovrebbe essere affrontato per capire quante persone vivono nel disagio e nella paura di essere giudicati per i propri problemi dal prossimo, colui che viene reputato normale. Soltanto negli ultimi tempi l’argomento ha preso piede, grazie all’uscita di una serie tv Tutto chiede salvezza, trasmessa su Netflix che ha tentato di raccontare con semplicità e nel modo più diretto possibile la vita all’interno di un TSO di persone con diversi disturbi.
Attraverso tale progetto, il regista ha voluto cercare di porre in primo piano la disuguaglianza che ancora oggi si manifesta all’interno della società dove le persone vengono etichettate in due categorie: normali e malate. In realtà, come afferma uno dei protagonisti della serie, tutti hanno qualcosa da raccontare e da salvare e solo chi non ha nulla da perdere riesce ad accogliere tutte le fragilità che la vita pone davanti ad ognuno di noi.