Spunta il presunto serial killer delle prostitute uccise a Prati. Si tratta di un 50enne, italiano, in questo momento sotto interrogatorio presso gli uffici della Questura della Capitale.
Da giorni l’omicidio delle prostitute di Prati sta catalizzando i riflettori. Nel quartiere residenziale della Capitale, a due passi dal Vaticano, è scoppiato il giallo a seguito dell’uccisione di tre prostitute, due cinesi e una colombiana, avvenuta lo scorso 17 novembre a seguito della quale sono partite nell’immediato le indagini.
A distanza di due giorni spunta il volto del presunto serial killer, sotto interrogatorio negli uffici della Questura. Si tratterebbe di un 50enne, italiano, trovato in un bed&breakfast di via Milazzo, nei pressi della stazione di Termini e arrestato. Quest’ultimo è stato ripreso da diverse angolazioni tramite le telecamere di sorveglianza della zona tra via Durazzo e via Roboty, dove si sono consumati i tre delitti.
Nella vicenda spunta un testimone: una donna cubana che avrebbe incontrato il killer a seguito dei delitti e a cui avrebbe confessato tutto.
Intanto gli inquirenti stanno mettendo al setaccio una chat di incontri in cui era iscritta una delle tre vittime. La app veniva usata per fissare gli appuntamenti: gli investigatori sperano che possa far venire a galla elementi con cui far svoltare le indagini.
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Se c’è il volto del presunto killer delle tre prostitute uccise a Roma due giorni fa, dell’arma nessuna traccia.
Le forze dell’ordine stanno ispezionando la zona del delitto, guardando ovunque. Anche nei cassonetti. Intanto si stanno esaminando le tracce di DNA rilevate sul corpo delle tre donne uccise.
Le modalità degli omicidi – avvenuti in tempi rapidi e con ferite simili – fanno ipotizzare come potrebbero essere il frutto di un piano premeditato. La procura di Roma ha aperto due fascicoli per omicidio aggravato. Le due donne cinesi – ritrovate morte in un Palazzo di vita Roboty – non sono state ancora identificate. Intanto il presunto killer (con alle spalle precedenti legali), è stato arrestato alle 5 di stamani, 19 novembre, ed è sotto interrogatorio.