Non può pagare le bollette e usa un generatore a gasolio: fine tragica per un 56enne
Un uomo di 56 anni, Renzo Maccapani, non riusciva a pagare le bollette per problemi economici. Usava un generatore di corrente a gasolio. Questo fatto gli è costato la vita
di Daniela Germanà
25/11/2022
Tragedia avvenuta nel piccolo comune di Taglio di Po (provincia di Rovigo)
Rincari su rincari. La situazione economica di milioni di italiani è sempre più precaria. Il malcontento generale è una costante. Le conseguenze della pandemia (prima) e del conflitto tra Russia e Ucraina (poi) hanno avuto come risultato l’aumento del costo della vita e bollette arrivate alle stelle.
Tutto ciò porta anche a risvolti tragici come quello che ha avuto come teatro il piccolo comune di Taglio di Po, in provincia di Rovigo. Un uomo di 56 anni si è visto staccare le utenze a causa dell’impossibilità di pagare le utenze sempre più gravose. Ha ovviato al problema usando un generatore di corrente a gasolio. Il fatto gli è costato la vita.
Chi era Renzo Maccapani, deceduto a Taglio di Po
Si chiamava Renzo Maccapani l’uomo trovato privo di vita nella sua abitazione a Taglio di Po (in provincia di Rovigo). L’uomo aveva 56 anni e svolgeva la professione di operatore ecologico dal 1995, dopo essere stato selezionato fra le liste protette dei soggetti con disabilità certificate.
La tragica scoperta fatta da un collega di lavoro di Renzo Maccapani
Non si è presentato a lavoro. I colleghi si sono preoccupati poiché Maccapani non aveva avvertito della sua assenza. Inoltre, il mezzo che usava nello svolgimento delle proprie mansioni era in sosta nel deposito comunale, non era stato toccato. Il 56enne non rispondeva alle varie telefonate. Qualcuno è andato a verificare la situazione presso il suo domicilio dove viveva da solo. Lì è stata fatta la tragica scoperta: Renzo Maccapani è morto. Si è spento a causa delle esalazioni dei fumi tossici del generatore, intossicato dal monossido di carbonio.
Secondo una prima ricostruzione, le avverse condizioni meteorologiche avrebbero spinto il 56enne a portare il generatore dall’esterno della sua abitazione tra le mura domestiche, non considerando i fumi tossici che hanno continuato a prodursi all’interno della sua casa. Li ha inalati, intossicandosi. Il sindaco della cittadina di Taglio di Po, Laila Marangoni, ha annullato un evento teatrale previsto per domani sera. La procura di Rovigo non ha disposto alcuna autopsia.
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