Sale a 38 il bilancio degli operai morti nel pomeriggio di lunedì, 21 novembre, in una fabbrica nella Cina centrale. L’esplosione risale alle alle ore 16.22 locali.
Drammatica notizia da Anyang, Cina centrale. Sono almeno 38 le persone morte nell’incendio divampato questo lunedì 21 novembre in una fabbrica di prodotti chimici. L’esplosione è scoppiata in pieno pomeriggio, intorno alle ore 16:22 locali. A riportare l’informazione è l’emittente televisiva statale cinese Cctv (China Central Television).
La deflagrazione ha stravolto un’officina ubicata nella metropoli di Anyang, nella provincia di Henan. Divampate nel pomeriggio di ieri, le fiamme incontrollabili sono state domate solo a mezzanotte: l’operazione di soccorso e antincendio è stata complessa e ha richiesto la cooperazione di 63 veicoli e 240 membri dei Vigili del Fuoco.
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La Cina è ancora scioccata per quanto accaduto ieri in una fabbrica di Anyang. La struttura è la Kaixinda Trading Co ed è un’azienda specializzata nel trattamento di prodotti chimici e altri beni industriali. La notizia dell’incendio trova conferma nelle fonti ufficiali delle autorità locali, i cui comunicati non forniscono però ulteriori precisazioni sulle possibili cause dell’incendio.
L’unica informazione resa nota dagli alti funzionari del Paese è l’arresto di alcuni potenziali sospettati: questi sono stati fermati e catturati dalle forze di polizia locali. Come riportano i principali media internazionali, incidenti simili non sono rari nel Paese e l’alta frequenza di incendi ed esplosioni nelle industrie è principalmente dovuta all’inosservanza generale nei confronti degli standard di sicurezza all’interno delle fabbriche.
Difatti, le autorità cinesi puntano il dito contro i dipendenti. Stando a quanto riferisce Cctv citata dalla CNN, secondo le prime ricostruzioni, l’incidente è stato innescato da “una manipolazione contraria alle norme [di sicurezza] da parte di un dipendente della società. Probabilmente durante un’operazione di saldatura elettrica.”
Secondo quanto precisato dalla televisione di stato CCTV, la stessa fabbrica era già stata colpita da un incendio un anno fa, nel mese di settembre.
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