Grosseto, macabra scoperta per le vie della città: il cadavere della 37enne Stefania Lala è stato rinvenuto in strada da un corriere. Gli aggiornamenti
Una scoperta a dir poco macabra, quella effettuata nella giornata di oggi da un corriere ritrovatosi ad operare per le vie di Grosseto. Mentre stava svolgendo il suo lavoro come in qualunque altra mattina, l’uomo si è imbattuto nel cadavere di una donna riverso in strada, con tanto di cranio fracassato.
La vittima era la 37enne Stefania Lala. Secondo una prima ricostruzione, la donna aveva accompagnato i suoi due bambini a scuola, come di consueto, per poi fare ritorno presso la sua abitazione. Il suo corpo, tuttavia, è stato rinvenuto qualche metro più in là rispetto all’edificio dove la vittima era domiciliata.
Gli inquirenti stanno attualmente indagando sulle cause della morte di Stefania, non escludendo nessun tipo di ipotesi: dalla possibilità che la 37enne sia caduta accidentalmente dal terrazzo condominiale, all’eventualità che qualcuno l’abbia uccisa e poi lasciata riversa sulla strada.
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Grosseto, trovata morta in strada la 37enne Stefania Lala: aveva il cranio fracassato
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Era mamma di due bambini e impiegata in un supermercato della zona la 37enne Stefania Lala, che proprio stamani, venerdì 18 novembre, è stata trovata morta in strada da un corriere, nei pressi dell’edificio dove era domiciliata.
Separata dal marito, la donna aveva accompagnato i figli a scuola come ogni mattina. Stando alle testimonianze delle persone che l’hanno incontrata, nulla del suo comportamento lasciava trasparire quello che sarebbe accaduto di lì a pochi minuti.
A trovarla riversa in strada è stato un corriere che si trovava ad operare nella zona. L’uomo, notando il cadavere con il cranio fracassato, ha immediatamente allertato le forze dell’ordine rapidamente intervenute sul posto, coordinate dal magistrato della Procura di Grosseto Carmine Nuzzo.
Al momento gli inquirenti starebbero attendendo i risultati dell’autopsia, fondamentali per comprendere se la donna sia caduta accidentalmente da un terrazzo condominiale, o se le sue ferite siano a tutti gli effetti compatibili con quelle procurate da un’aggressione.