Francesco Valdiserri, investito e ucciso a 18 anni: un concerto per ricordarlo

Francesco Valdiserri aveva solo 18 anni quando è stato travolto da un’auto a Roma. In seguito al gravissimo incidente è, purtroppo, deceduto. Gli amici sono promotori di un’iniziativa da dedicare in sua memoria

Francesco Valdiserri avrebbe compiuto ieri, 1 Novembre, 19 anni. Purtroppo, il ragazzo non è mai giunto a questo traguardo. É deceduto, infatti, pochi giorni fa (il 20 ottobre) in seguito a un gravissimo incidente.

Il giovane stava percorrendo a piedi la via Cristoforo Colombo a Roma. Era appena uscito dal cinema dove era stato in compagnia di un amico. Si stava dirigendo alla fermata dell’autobus che lo avrebbe ricondotto a casa. Entrambi i ragazzi sono stati travolti da un’auto guidata da una ragazza di 24 anni, risultata poi positiva ai test per alcool e droga e a cui già in precedenza era stata ritirata la patente per guida in stato di ebbrezza. L’amico di Francesco è rimasto illeso.

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Francesco Valdiserri, il gesto in sua memoria da parte degli amici. Il ricordo di Francesco Totti

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Francesco Valdiserri sapeva già come avrebbe festeggiato il suo compleanno. Appassionato di musica di alto profilo (era egli stesso un musicista in erba) sarebbe andato a Firenze con un amico al concerto del gruppo storico The Cure.

Francesco, figlio di due noti giornalisti del Corriere della Sera, Paola Di Caro e Luca Valdiserri, era il cantante di una band. Per rendere omaggio alla sua memoria, gli amici di sempre si sono fatti promotori di una lodevole iniziativa, organizzando un concerto in un centro sociale.

L’altra grande passione del giovane, oltre alla musica, era il calcio. Per questo motivo il Comune di Roma ha proposto di dedicargli l’impianto sportivo comunale Polisportiva Castello.

Nel momento in cui si è appresa la notizia della morte del ragazzo, anche l’ex capitano della Roma, Francesco Totti, ha voluto esprimere i suoi sentimenti di cordoglio con queste parole: “Luca e Paola hanno percorso con me la mia crescita da ragazzo a uomo a padre. Da giovane calciatore a professionista la strada è stata lunga. E quando chiamano il figlio Francesco… Oggi cosa puoi dire? Sento solo di stringerli a me con tanto affetto. Un dolore cosi grande non si può immaginare.

Ha poi concluso: “Francesco, sarai per me sempre un angelo”.