Si è spento Roberto Maroni, ex segretario leghista, governatore lombardo e Ministro dell’Interno e del Welfare. La notizia è arrivata in queste ore dalla famiglia.
Si tratta di una doccia gelida per tutti gli esponenti di Partito. È venuto a mancare Roberto Maroni, l’ex segretario leghista, governatore lombardo dal 2013 al 2018 e Ministro dell’Interno e del Welfare.
Maroni era malato da tempo, un cancro che non gli ha lasciato scampo e che se l’è portato via stamattina presto. La notizia è stata diffusa dalla famiglia.
Nell’aprile del 2012 assieme a Roberto Calderoli e Manuela Dal Lago ha costituito il triunvirato che ha dovuto sostituire la figura lasciata da Umberto Bossi nella Lega. Tre mesi dopo viene eletto Segretario di Partito dopo la nomina di Matteo Salvini.
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Roberto Maroni, a gennaio 2021 il primo delicato intervento chirurgico
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Nel 2021 aveva provato ad ufficializzare la sua candidatura a Sindaco di Varese, ma la malattia lo ha costretto a ritirare la domanda per prendersi maggiore cura di sè.
A gennaio 2021 infatti vi era stato il primo delicato intervento chirurgico presso la Fondazione I.R.C.C.S. Istituto Neurologico ‘Carlo Besta’. Il bollettino parlava chiaro: “Maroni aveva avuto un malore prima dell’Epifania, una caduta nella sua abitazione che gli aveva procurato una ferita alla testa“.
Su Twitter è arrivato pochi minuti fa il messaggio della sua dipartita:
“Questa notte alle 4 il nostro caro Bobo ci ha lasciati. A chi gli chiedeva come stava, anche negli ultimi istanti, ha sempre risposto ‘bene’. Eri così Bobo, un inguaribile ottimista. Sei stato un grande marito, padre e amico. (…) Ciao Bobo!“.
Maroni era sposato con Emilia Macchi, una relazione iniziata ancora tra i banchi del liceo, e con cui ha avuto tre figli, Chelo, Fabrizio e Filippo.