Canone Rai, multa di 600 euro: chi rischia di pagare questa cifra

Canone Rai: scatta la multa fino a 600 euro per chi dimentica una determinata scadenza, tutti i dettagli

Tutti almeno una volta si sono imbattuti nel Canone Rai, una delle tasse fisse per gli italiani, costretti a pagare ogni anno per usufruire dei servizi della rete televisiva. Poiché nel corso degli anni si sono verificati degli episodi insoliti, dal 2016 la rata è stata inserita all’interno della bolletta della luce.

In questo modo dovrebbe risultare impossibile non pagarla, eppure c’è chi si dimentica di farlo. Qualora accadesse un evento del genere, cosa si rischia? È prevista una multa di 600 euro, ma scopriamo tutti i dettagli al riguardo.

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Canone Rai, cosa succede a chi non paga la tassa

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L’Unione Europea ha sottolineato il fatto che l’Italia ha inserito il Canone Rai nella bolletta dell’energia elettrica, definendolo come un onere improprio. A tal proposito a partire da Gennaio 2023 potrebbe avvenire dei cambiamenti. In primo luogo, la tassa potrebbe essere tolta dalla bolletta con l’obiettivo di suddividere il pagamento del canone rai. Gli italiani dovrebbero pagare una quota di 90 euro che andrebbe rateizzata in un anno.

Tra i cittadini c’è una cerchia che potrebbe essere esonerato dal pagamento della tassa. Stiamo parlando di tutti coloro che non hanno un apparecchio TV, ma soltanto e hanno un determinato reddito e caratteristiche anagrafiche. Inoltre, i militari, diplomatici e impiegati consolari sono esonerati.

I pensionati che hanno compiuto 75 anni ed hanno un reddito non superiore agli 8000 euro potranno usufruire dell’esenzione e anche  gli invalidi, per questi sarà necessario rientrare nella Legge 104 e soggiornare in una casa di riposo.

Chiunque rientri nelle categorie sopra citate dovrà inviare il modulo di richiesta di esenzione. Qualora non si verificasse il procedimento per l’Agenzia delle Entrate risulterà che il contribuente sia in possesso di un apparecchio televisivo ma non paga la tassa. Di conseguenza, sarà erogata una sanzione uguale a 600 euro. In quel caso, il debitore riceverà una cartella esattoriale dall’ente.