Angela Celentano. Che fine ha fatto la bambina scomparsa dal Monte Faito nel 1996? Si aggiunge un nuovo risvolto alla pista sudamericana. L’avvocato della famiglia spiega cosa sta accadendo in queste ore
10 agosto 1996: una data terribile per la famiglia Celentano. Da quel giorno si persero completamente le tracce della piccola Angela. Una gita sul Monte Faito, nei pressi di Vico Equense (Napoli), si è trasformata nelle più nefaste delle tragedie. La misteriosa sparizione della bambina non ha ancora una soluzione dopo 26 anni di disperate ricerche.
I genitori, Maria e Catello Celentano, credono fermamente che Angela sia ancora viva e che sia stata rapita da qualcuno che, probabilmente, Angela conosceva. Chi era costui? Si tratta di un’azione compiuta da più persone? A quale scopo? E soprattutto, dove si trova adesso la donna? Si, perché Angela oggi avrebbe 29 anni, priva dei ricordi dei primi anni della sua esistenza.
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Angela Celentano: il test del DNA su una ragazza sudamericana potrebbe dare risposte importanti
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Luigi Ferrandino, legale della famiglia Celentano, ha dichiarato pochi giorni fa alla telecamere della trasmissione Mediaset “Mattino Cinque” che si sta indagando sull’identità di una ragazza sudamericana. Non è escluso che possa coincidere con quella della piccola rapita nel 1996.
Il modo più efficace per avere la certezza è compiere un test del DNA. Fino a poche ore fa si sapeva che il prelievo di un campione biologico sarebbe stato preso a insaputa della persona individuata, poiché appartenente a una famiglia facoltosa con attorno “una rete di protezione attorno molto forte”. Con l’escamotage di una questione lavorativa, la si sarebbe condotta in Europa.
Secondo quanto riportato da Fanpage.it, le cose sarebbero cambiate. La ragazza sudamericana sarebbe stata avvertita dell’ipotesi che possa essere Angela Celentano. Avrebbe acconsentito a sottoporsi all’esame del Dna spontaneamente. L’avvocato Ferrandino, però, ha precisato di non avere ancora una data precisa in cui verrà effettuato l’esame. Tuttavia, con l’assenso del soggetto, il DNA verrà prelevato direttamente dalla bocca, la parte geneticamente più ricca di informazioni. Non ci saranno dubbi quando arriveranno i risultati.