La ragazza sudamericana che sembrerebbe assomigliare ad Angela Celentano non sarebbe al corrente del test del DNA, il motivo
Era il 1996 quando Angela Celentano è scomparsa nel nulla senza lasciare traccia, durante un pic nic sul Monte Faito insieme alla sua famiglia. I genitori a distanza di anni non hanno mai perso la speranza di poter ritrovare la propria bambina che qualora fosse viva, oggi avrebbe 28 anni.
Dopo tanto tempo, il giallo della Celentano è tornato ad essere al centro di tante trasmissioni televisive e l’avvocato della famiglia, Luigi Ferrandino, ha rivelato alcuni dettagli che potrebbero essere cruciali.
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Angela Celentano, il mistero della ragazza sudamericana
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Negli ultimi giorni il legale della famiglia è stato invitato a parlare in vari programmi televisivi ed ha raccontato di una certa ragazza sudamericana che potrebbe essere la giovane che tutti stanno cercando. La foto di una possibile Angela adulta è comparsa su molti bancomat in tutto il mondo e da lì sono arrivate diverse segnalazioni. Una ha lasciato il segno e proviene dal Sud America, la chiamata avrebbe attirato l’attenzione dei genitori.
Oltre ad una certa somiglianza con Angela, la ragazza avrebbe anche una macchia sulla schiena, la stessa che avrebbe la diretta interessata. Così attraverso dei collegamenti, l’avvocato e la famiglia Celentano avrebbero chiesto alla giovane sudamericana di venire in Europa, senza però accennare al caso e alla questione del Test del DNA.
“Se si tratta di Angela non si ricorda certo della sua famiglia, per lei i parenti sono quelli con cui ha vissuto negli ultimi 26 anni e quindi è presumibile che rifiuterebbe l’esame per proteggerli. – ha spiegato l’avvocato al Corriere della Sera – Preferiamo prima sapere la verità: se è quella che sospettiamo, presenteremo tutte le denunce necessarie e l’inferno lo faremo scatenare noi”.
Bisogna, però, che i diretti interessati facciano chiarezza sul modo in cui pensano di avvicinarsi alla ragazza e quale strategia venga adottata per prevalere un campione biologico e far sì che vengano evitate contaminazioni. Infine, è necessario sapere se è possibile portare avanti una procedura del genere, vale a dira lasciare all’oscuro, almeno per un primo momento, la giovane.