Jois Pedone: nella trasmissione di Rai 3 sono emersi nuovi dettagli su una presenza misteriosa e sospetta nella vita del 20enne
Il caso della morte di Jois Pedone rimane ancora un mistero. Troppi dubbi, troppe domande aperte sulla storia di questo ragazzo di soli 20 anni trovato in mare, a Vasto, con alle caviglie attaccati 40 chili. I genitori ed i familiari tutti non si danno pace. Sono certi che Jois non si sia suicidato e hanno chiesto agli inquirenti di fare luce sulla vicenda.
Nei suoi piani non c’era assolutamente l’idea di farla finita. L’11 ed il 12 settembre sarebbe dovuto andare a Barcellona come ha raccontato nel corso dell’ultima puntata di “Chi l’ha visto?” la nonna del giovane. Proprio nel corso della trasmissione di Rai 3 condotta da Federica Sciarelli si è cercato di approfondire la vicenda per cercare di raccogliere maggiori indizi. A spuntare fuori il nome e la presenza ingombrante di una certa “sacerdotessa”.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE —> Caso Lola Daviet, la 12enne sgozzata e chiusa in un baule: la nuova pista
Jois Pedone ed i rapporti con la “sacerdotessa”
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE —> Scomparsi due 15enni nel padovano: erano diretti a scuola, non sono mai arrivati
Nel corso di “Chi l’ha visto?” l’attenzione sul caso di Jois Pedone si è focalizzata molto su una figura che è ricorrente nei fatti raccontati dalle persone vicine dal 20enne, una certa “sacerdotessa”. Si tratta di una donna con la quale Jois era in contatto e che lo avrebbe molto influenzato.
Questa donna Jois l’avrebbe conosciuta all’interno di una chat denominata “i figli della luna” nella quale erano inserite altre sei persone. A parlare è una ragazza che è rimasta anonima e che ha raccontato come Jois e la “sacerdotessa” avessero fatto un patto: “Addirittura lei ha bevuto il mio sangue e io il suo”. Queste le parole registrate in una chat.
Il 20enne sarebbe stato attratto in modo così forte da esserne condizionato per tutta l’estate. La ragazza che ha parlato su Rai 3 ha raccontato che più volte ha detto a Jois di tagliare questo cordone e di non farsi influenzare così tanto. “Lui si sentiva in trappola” ha aggiunto.
Anche l’amica ha seri dubbi sul fatto che il giovane si possa essere suicidato. Era un ragazzo pieno di vita ha sottolineato, il suo pensiero è che è stato indotto a farlo.