Cuocere la pasta chiudendo il gas, è possibile? L’idea rilanciata dal premio Nobel Giorgio Parisi ha fatto discutere. Ecco tutti i dettagli
Tempi duri questi per noi italiani. Con il caro bollette che impazza stanno cambiando anche le abitudini, pure quelle storiche e consacrate da decenni e decenni. Per cercare di risparmiare si fa di tutto perché al momento non importa il metodo ma il risultato.
Una delle abitudini più tipiche degli italiani è la cottura della pasta, un vero must per il Made in Italy in tavola. Da sempre abituati a cuocerla portando ad ebollizione l’acqua per poi calare la pasta, farla cuocere a fuoco vivo e infine scolarla, con i tempi che corrono anche questo rito si sta rivoluzionando. Come? Cuocendo la pasta con il gas spento.
Impossibile diranno alcuni e invece è proprio così, parola del premio Nobel per la fisica 2021, Giorgio Parisi. Adesso ti spieghiamo come fare.
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Cuocere la pasta chiudendo il gas: ecco come fare e perché “fa bene”
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Si è scatenato un putiferio intorno alle affermazioni di Giorgio Parisi che dal canto suo ha suggerito solo un principio pratico e veloce per cuocere la pasta e risparmiare gas, quello che serve in questi difficili tempi di crisi energetica.
Secondo lo studioso basta portare ad ebollizione l’acqua, buttare la pasta, attendere due minuti, mettere il coperchio e spegnere il gas. La cottura continuerà a costo zero attendendo dagli 8 ai 12 minuti in base al tipo della pasta.
Una soluzione che ha invogliato molti, soprattutto chi a fine mese arriva davvero risicato. Molti altri si sono indignati in quanto toccare la cucina ed uno dei suoi mostri sacri, la pasta, per alcuni è stato un vero sacrilegio. C’è da dire che in diversi hanno dichiarato, invece, di usare questo metodo da anni, per cui non è né una novità e né tantomeno un’eresia.
In verità non si tratta che della cosiddetta cottura passiva, non una novità come hanno segnalato alcuni, ma un metodo usato già da diverso tempo anche da parte di alcuni chef. Una soluzione che è perfetta per l’estate quando fa troppo caldo o per chi va in campeggio.
Il risparmio di gas, secondo Altroconsumo, è di circa tre euro all’anno. Una cifra non eccessiva ma che sommata tra tutte le famiglie italiane fa la differenza. E poi c’è anche il risparmio che fa bene all’ambiente. La cottura passiva permette di ridurre le emissioni di anidride carbonica fino all’80%. Se su tutto il pianeta (dove si cuociono in media 16 tonnellate di pasta) si adottasse questa tecnica, l’incidenza sarebbe davvero significativa.